"C'è un tale follemente innamorato di una ragazza che, tanto meno è ricambiato, tanto più si strugge d'amore. Un altro si invaghisce della dote, e non della sposa. Un altro ancora concede divolontà la moglie a un rivale. E un quarto è così geloso da curare la sua donna come il cane Argo. Quest'altro, pur essendo in lutto, ne dice e ne fa di tutti i colori! Ha pagato addirittura un gruppo di attori per recitare un degno compianto. Ec uno lagù, che piange disperato sulla tomba della matrigna. E quest'altro, che ingoia tutto ciò che può e quando ha terminato il suo pranzo ha di nuovo fame! C'è chi non fa che dormire e poltrire. E chi invece suda sette camicie per sbrigare il lavoro altrui e trascura il proprio. Alcuni si fanno prestare denaro per pagare i debiti e quando ce l'hanno in tasca si credono ricchi, ma si ritrovano a chiedere l'elemosina per pagare i creditori. Né mancano quelli che, pur essendo ricchi, vivono in miseria, per lasciare il patrimonio intatto agli eredi. C'è chi è disposto a traversare mari e monti in vista di un guadagno minimo e incerto, mettendo a repentaglio la propria vita, che nessuna somma potrebbe mai pagare. Altri preferiscono cercare fortuna in guerra piuttosto che starsene a casa tranquilli e pacifici. Alcuni ritengono che l'unico metodo infallibile per arricchirsi sia quello di entrare nelle grazie di vecchi benestanti senza figli; altri pensano che sia ancora meglio fare il cascamorto con qualche nonnetta riccastra...[...] Ci sono altri ancora che sono ricchi solo di desideri e speranze, fabbricano castelli in aria e si accontentano del sogno di essere felici. Ci sono quelli che provano gusto a farsi credere ricchi e in casa loro fanno la fame. C'è chi non si fa mancare nulla e scialacqua i suoi averi e chi ne accumula in tutti i modi leciti e illeciti. Molti si fanno coinvolgere in processi interminabili, dove le due parti in causa non fanno che arricchire il furbo avvocato e il giudice incerto. C'è chi propone continue innovazioni e chi partisce progetti colossali. Insomma... se voi, signori, poteste guardare il mondo dalla luna e vedere la confusione di uomini che regna quaggiù, vi sembrerebbe di osservare uno sciame di mosche o di zanzare intente a combattere, spiarsi, derubarsi, scherzare, folleggiare, nascere, cadere, morire. (Erasmo da Rotterdam, da: "Elogio della Follia")
PASSANO I SECOLI, MA CERTE COSE NON CAMBIANO MAI...
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