EVENTI CULTURALI, TESTI CLASSICI E INEDITI, FOTO, FILMATI: UN BLOG TUTTO DA LEGGERE, VEDERE, SCOPRIRE E.. SFOGLIARE!





Indirizzo e-mail: mailto:giu.cali69@gmail.com




Cerca nel blog

sabato 1 agosto 2009

APULEIO E LA SCOPERTA DI PSICHE

"...Psiche allora, pur di per sè debole d'animo e di forze, con l'aiuto del fato crudele raccolse le sue energie, afferrò la lucerna, brandì il rasoio e agì con coraggio virile. Appena però il segreto del talamo venne rischiarato avvicinandovi il lume, ella vide il più mite e dolce di tutti gli animali, Cupido in persona, proprio il dio, bello, addormentato con grazia; alla sua vista, persino il lume della lucerna scintillò più forte per il piacere mentre brillava la sacrilega lama del rasoio. E Psiche fu piegata da quella visione, incapace di pensare, pallida, sfatta, sfinita e tremante: si lasciò cadere giù sulle ginocchia cercando sì di nascondere l'arma, ma nel suo petto. L'avrebbe certo fatto se la lama, temendo sì grave disgrazia, non le fosse balzata via dalle mani imprudenti. Ella era sfinita e senza forze, ma contemplando ripetutamente il bel volto divino si sentì rinascere. Guardò la bella chioma sul capo d'oro stillante d'ambrosia, il collo candido, le guance purpuree, le masse di capelli sparsi elegantemente annodati, pendenti alcuni sul davanti altri dietro. Nel loro troppo grande splendore balenavan tanto che il chiarore stesso della lucerna pareva fioco. Sulle spalle del dio che si sposta volando, le ali bianche splendevan come un fiore rugiadoso, e benché fossero in riposo l'estremità delle piume morbide e delicate palpitavano tremando e agitandosi senza posa; il resto del corpo era liscio e luminoso: Venere non ha davvero da pentirsi di aver generato un figlio così! Ai piedi del letto giacevan l'arco, la faretra e le frecce, le armi care al gran dio. (Apuleio, "Metamorfosi")

Nessun commento:

Posta un commento