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lunedì 3 agosto 2009

LUDOVICO EINAUDI E IL MISTERO DEI BIGLIETTI SCOMPARSI

Desidero spendere alcune parole su una serie di eventi incresciosi, testimonianza di cattiva organizzazione, accaduti ieri ad un concerto del pianista Ludovico Einaudi.
Innanzitutto una segnalazione negativa riguardo alla pubblicità di tale evento. Lo stesso difatti era segnalato solo sul programma dell'evento Etnafest 2009, ma nessun cartellone pubblicizzava a dovere una manifestazione di tale livello. Ma forse pochi addetti ai lavori sapevano davvero cosa significasse portare Einaudi a Catania. Tant'è che è stato scelto un posto non adeguato e una delle operatrici del botteghino ha detto allargando le braccia "Non si aspettava tutta questa gente per Einaudi.." No? Mi chiedo: ma sanno quanta importanza ha acquisito la musica di questo pianista a livello nazionale? Un'altra operatrice, probabilmente la responsabile, ci ha detto con delirio di onnipotenza intrinseco e con una vena di veleno che le si scorgeva su un sorriso di vittoria, che anche se restavano posti vuoti, non si poteva entrare perchè erano nominativi e che dalle sfere del potere aveva ricevuto disposizioni severissime. Peccato che la stessa poco tempo dopo abbia fatto entrare una o più amiche, che avevano ammesso candidamente di essere riuscite ad avere la possibilità di ingresso grazie ad alcune amicizie e raccomandazioni.
Certo io come altre persone conosciute in loco, avremmo dovuto essere più informate e su questo siamo d'accordo. Mi vergogno però di questa città e di questi avvenimenti. Mi chiedo cosa avrebbero potuto spiegare a dei turisti che andavano al botteghino e trovavano il tutto esaurito. Non pensando che i biglietti latitavano ormai da quasi due settimane e che lo stesso box office, non sapeva dove fossero!!
Allora chi li ha avuti questi biglietti? Tutti gli impiegati e tutti i parenti e gli amici degli amici? E tutti i famigerati accrediti, come sono stati spesi?
Forse quell'impiegato che si è avvicinato discretamente al botteghino e dopo una breve chiaccherata sottovoce si è avvicinato ad alcuni amici con quattro biglietti quasi nascosti, aveva utilizzato gli stessi accrediti?
Avrei potuto non scrivere nulla e accettare come ho fatto per altre situazioni tutto questo. In fondo ho appena aperto un'associazione culturale e dovrò lavorare su Catania. Il timore di ritorsioni a fronte di queste mie parole, non ha però fermato il desiderio di esporre questi fatti. Fatti interpretati sicuramente dal mio punto di vista, ma che mi hanno spinto a pormi la solita domanda: ho fatto bene a rientrare per sempre in Sicilia?
Maledetta e meravigliosa terra mia, maledetta e meravigliosa...

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