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martedì 24 novembre 2009

DON CHISCIOTTE ED I PENSIERI STRAVAGANTI...

"... Si sprofondò tanto in quelle letture, che passava le notti dalla sera alla mattina, e i giorni dalla mattina alla sera, sempre a leggere; e così, a forza di dormir poco e di legger molto, gli si prosciugò talmente il cervello, che perse la ragione. Gli si riempì la fantasia di tutto quello che leggeva nei suoi libri: incanti, litigi, battaglie, sfide, ferite, dichiarazioni, amori, tempeste e stravaganze impossibili; e si ficcò talmente nella testa che tutto quell'arsenale di sogni e d'invenzioni lette nè libri fosse verità pura, che secondo lui non c'era nel mondo storia più certa...
E così perso ormai del tutto il cervello, gli venne il pensiero più stravagante che sia mai venuto a un pazzo; cioè gli parve opportuno e necessario, sia per accrescere il proprio onore, sia per servire il proprio paese, di farsi cavaliere errante, e d'andar per il mondo con le sue armi e il suo cavallo a cercare avventure... combattendo ogni sorta di sopruso ed esponendosi a prove pericolose, da cui potesse, dopo averle condotte a termine, acquistarsi fama immortale... e quindi sospinto da così radiosi pensieri... si affrettò a mandare ad effetto il suo desiderio.
(Miguel De Cervantes, "Don Chisciotte della Mancia")

mercoledì 18 novembre 2009

CANONI E IDEALI EFFIMERI

Se i versi potessero essere come i fattori della matematica che si annullano tra essi, vorrei che questi ultimi sovrapponessero i primi. (LA REALTA' su UN SOGNO)
Che la donna immortalata, con la prima poesia venga così avvolta dall'oblio.
Su questo stesso spazio virtuale, disquisivo in precedenza su amicizia erotica e amore, asserendo di preferire la prima. Confermo decisamente, soprattutto adesso che ho provato cosa significa l'amore folle per una donna tanto bella quanto complicata ed unica, l'amore o l'infatuazione, che lasciano solo acidi a corrodere le speranze, vanamente instillate da occhi ingannevoli.
Mie care amiche che accusate spesso gli uomini, non vi sono distinzioni di sesso. Siamo tutti dolci e cattivi, cinici e persi. Ognuno insegue ciò che non può avere e il male che fai nel giro della vita ti torna sempre con gli interessi. Meglio dunque riappropriarsi dei detti di Epicuro quando asserisce che suprema libertà è il bastare a se stessi. Meglio molto meglio.
Perchè quando il mondo ti sta crollando addosso e all'improvviso una luce si accende per darti forza, ti rendi conto che l'unica luce che non ti tradirà mai è quella che hai dentro tu, o quella di qualcuno che ti ha amato disinteressatamente perchè ti ha dato la vita.
I canoni, gli ideali sono variati, o forse sono sempre gli stessi. Chissà come mai, ogni donna che mi interessava davvero, aveva gli ideali dell'uomo perfetto, ben distinti dai miei e le donne che ho rifiutato avevano caratteristiche ben diverse dai miei ideali di femmina!
Comunque, da una piccola statistica personale e sottolineo personale emerge dunque che le donne cercano l'uomo protettivo, in perfetta salute, ben assestato economicamente ed anche un pò cattivo, insomma uno che le faccia soffrire per bene e magari che le trascini in una situazione complicata. Il masochismo oggi, ahimè, regna sovrano nei cuori.
Peccato che sebbene viva questa realtà, io sia soltanto un sognatore ed un creatore di versi che come corrente di fiume passano, lasciando solo briciole di eternità.

LA REALTA'

Fu fuoco fatuo
l’acre sapore dei tuoi baci.

Una passione effimera,
stelo di fiore,
squassato dalla tempesta della tua fuga.

Rifulge il veleno
oltre le correnti del tempo,
profondo, spreme il cuore
con sferzate di nostalgici ricordi.

Sprazzi di immensità e follìa
vanamente dissolti
dai tuoi quarti di luna.

Perfida,
tra le tue bianche carni
hai illuso e avvinto,
coi tuoi occhi di oceano
rapito la mia fragilità.

Che il loto ti sia fiore
e l’oblio possa annientarti per sempre

mercoledì 11 novembre 2009

UN SOGNO

Sorge da bruma di sogni,
impavida oltre le scogliere.

Di spuma i sorrisi,
approdi di isole nei suoi respiri.

Nivee le spalle,
letto di fiume per suoi capelli.

Ho deposto il cuore
sulle sue coste,
fluisce l’anima alle sue rive.

Oh mani bramose:
poteste stringere il suo tempo
in un abbraccio infinito!

Un desiderio,
ora:
morir dei suoi baci di cielo.

Un sogno,
sempre:
ancorar la mia vita ai suoi occhi