"...Prima di tutto ficcati bene in testa l'idea che non c'è una donna che tu non possa avere: per questo basta disporre le reti. Gli uccelli non canteranno a primavera, d'estate taceran le cicale, prima che una ragazza dolcemente tentata da un giovane lo rifuti. Persino chi penseresti non volerne sapere lo desidera, e come!... C'è chi si da e chi si nega, a tutte piace comunque essere corteggiate: anche fossi respinto non è un danno. E perchè dovresti essere respinto quando un piacere nuovo è gradito e più piace quello che è sconosciuto di quello che si ha?
... Quel che lei chiede teme, quel che non chiede desidera, cioè che tu insista, inseguila, tra poco vincerai.
...Gli uomini devon piacere solo per pulizia e proprietà: i corpi siano abbronzati, la toga si adatti ai movimenti e sia priva di macchie. La lingua non sia indurita, i denti non abbian tartaro, i piedi non arranchino in scarpe troppo larghe, un taglio fatto male non sfiguri la chioma facendola star dritta, una mano sicura abbia accudito a barba e capelli, le unghie non siano sporche e piene di spunzoni, dal cavo delle narici non sporga neanche un pelo, non esca fiato cattivo da bocca maleodorante... (Ovidio, da: "L'Arte di amare")
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