La nostra esistenza è, per sua natura irrequieta: per questo la completa inattività ci diviene presto intollerabile in quanto comporta la più tremenda noia... Pertanto essere attivi, occuparsi di qualcosa, se è possibile fare, o almeno imparare qualcosa è indispensabile per la felicità dell'uomo: le sue forze esigono di essere adoperate, ed egli aspira a vedere l'esito di quell'impiego. Tuttavia la più grande soddisfazione a questo riguardo è data dal costruire qualcosa, dal realizzare - si tratti di un cesto o di un libro; che uno veda ogni giorno crescere tra le sue mani un'opera, fino a portarla a compimento, è una felicità che ci tocca nel profondo. E' l'effetto di un'opera d'arte, di uno scritto, persino di un semplice lavoro manuale; naturalmente più è elevato il genere dell'opera, tanto più profonda è la soddisfazione. Sotto questo aspetto i più felici sono gli uomini di genio, consapevoli come sono di poter produrre opere grandiose per concezione e densità di significati... Per questi uomini superiori la vita e il mondo, accanto agli interessi materiali, comuni a tutti, ne presentano un altro, più elevato, di natura formale, che contiene i motivi e i temi delle loro opere, nella cui ricerca essi sono assolutamente impegnati per tutta la vita, non appena le necessità personali lasciano loro un pò di respiro. Anche il loro intelletto è in certo modo duplice: uno, al pari di tutti gli altri, per le relazioni comuni, uno per la comprensione puramente oggettiva delle cose. Così essi vivono una vita duplice, sono al tempo stesso spettatori e attori...
In ogni caso ognuno dovrebbe avere un'occupazione conforme alle proprie capacità... Darsi da fare, lottare contro una resistenza, è un bisogno dell'uomo... Lo stato di quiete del totale appagamento, per effetto di un godimento durevole, gli sarebbe intollerabile. Il pieno godimento della sua esistenza consiste nel superare ostacoli...La felicità è data dalla lotta contro questi ostacoli, e dalla vittoria.
Arthur Schopenhauer (Tratto da: Aforismi sulla saggezza del vivere)
mi piace molto questa visione della vita come lotta contro gli ostacoli:la continua voglia di lottare per superare se stessi è il sentimento più vitale che c'è
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