Dopo aver provato l'ebbrezza della lettura di mie liriche in pubblico (ringrazio di ciò l'amica Donatella Galli), ho capito che quella stessa emozione che avevo provato io, sarebbe stato bello farla sentire ad altri. Così durante la mia permanenza a L'Aquila ho ideato e realizzato aiutato da alcuni carissimi amici aquilani, (Francesca, Federica, Alessandro, Enrico, Roberto,Valentina) una serie di reading di poesie e racconti brevi. La prima manifestazione "Note e Poesia" donava al pubblico (assai numeroso) intervenuto, la lettura di versi da parte di sei poeti diversi, alternati dalla musica. La seconda manifestazione , la più importante per me, "A Carnevale ogni Racconto vale" ha visto alternarsi, la lettura di un racconto di Kipling da parte del mio amico Claudio Alfonsi, che ha impreziosito con la sua voce il testo, alla lettura di racconti brevi di autori emergenti. Il tutto naturalmente sottolineato da interventi musicali. Desidero segnalare e non solo per l'affetto che mi lega a lui, ma soprattutto per la stima, la presenza del percussionista Josè Mobilia, cugino e compagno di avventura in questo spettacolo. Anche questo evento ha riscosso un discreto successo di pubblico e sulle ali dell'entusiasmo, prima di lasciare un pò a malincuore L'Aquila, ho realizzato insieme agli amici "Arte in divenire", dove oltre alla consueta lettura di testi classici e di autori emergenti alternati dalla musica, spiccava la presenza di un pittore che con i suoi colori dava forma alle note e ai versi che ascoltava. Un grosso in bocca al lupo agli amici aquilani che hanno fondato ufficilamente l'Associazione Culturale Zephiro, sotto l'egida del quale continueranno a produrre eventi e a dare spazio ai talenti letterari emergenti, ed un abbraccio speciale alla promotrice: Francesca.
Da parte mia, rientrato a Catania, mi appresto a fondare un'associazione culturale con l'intento principale di promuovere il talento di giovani scrittori e di aiutarli ad emergere dall'oblio in cui spesso si scrive e dal quale è difficile uscire per avere visibilità, attraverso l'organizzazione di recital, diamo voce ai poeti. Il secondo fine della mia associazione è altresì importante perché è quello di produrre o meglio di realizzare spettacoli teatrali. D'altronde il nome dell'associazione annovera tra i suoi termini la parola "Quinte" di stampo prettamente teatrale, alla quale ho aggiunto "Apparenti", in fondo il teatro non è finzione? Diventa effimero nell'espressione delle sue scenografie ed anche in altri aspetti, ma resta eterno nel cuore della gente che è rimasta estasiata dalla magia andata in scena!"
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