Vige scarlatto il tuo respiro
sulla cima del cielo.
Sculture di lava
sorte dal tuo mitologico soffio,
si stagliano tacite sui colori dei campi.
La leggenda posa cristalli di storia
sul cammino del tempo.
L'aria cosparsa d'aromi
s'adagia lenta su petali di nuvole.
Ho indossato ingannevoli ali
per volare da te,
ho attraversato i confini
e solcato i venti.
Sospeso tra frammenti di stelle
e sogni incolti da liberare,
ho viaggiato negli abissi dell'universo,
lungo cupole oscure.
Sui tuoi crateri svanisce l'incanto
e fiorisce il mistero:
cosa celi nell'anima?
Rantola il ferro
nelle tue voragini,
stride l'eco infernale:
forgia le tue armi Efeso,
ma placa la furia dei tuoi sospiri infedeli.
Dorma l'audace guerriero,
domi tremiti e boati.
Esili al tuo cospetto
invochiamo frementi speranze,
affinchè regni sovrano l'eterno silenzio.
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