Come isole di speranza
restiamo sospesi su sterminati mari,
ad occhi chiusi ne solchiamo le acque
in balia dei nostri pensieri.
Naufraga,
la tua voce vibra,
invano corde
brandiranno l'istinto.
Una mediterranea spuma
albeggia eterea;
dal Lauro sorto,
l'Anapo fluisce lungo anse incantate.
A valle di aride foci,
il tuo respiro
concima d'immenso
estinti dilemmi.
Ricamerò coi fili del tempo
i cieli increspati del destino,
la danza degli aghi
tesserà di floreale splendore
ombre di vita sommersa.
2008/2009
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