Spenta la tv, cala il sipario sulla divertente esperienza televisiva che si aggiunge a quella dei recital e del teatro. Scorci di me su una tv nazionale, attimi di effimera celebrità, immortalati nel turbinio delle telecamere. Che come grilli elettrici saltavano di viso in viso, cogliendo espressioni più o meno spontanee. Peccato che alcuni concetti espressi da concorrenti emozionati siano finiti negli inesorabili tagli del tutto perfetto, della trasmissione montata a puntino per divertire e sorprendere. Le idee di Giordano Bruno e quelle, un po’ “titubanti” di Lorenzo il magnifico. Non c’è posto per la cultura in tv, non diverte e non intriga. Ma come per ogni fiore, per ogni attimo che colgo dal giardino della mia vita in fuga, ho potuto sorbire la bellezza indescrivibile di sinuose dee che sfilavano in un turbinio di colori e stoffe velate. Ho potuto gustare il buon sano rapporto umano, l’affiatamento, la solidarietà e l’affetto, sorto dall’unione di un gruppo. Un gruppo di persone che si ritrovavano per la prima volta, persone da tutta la penisola, corse ad agguantare un sogno e una realtà. E’ questo il mistero o forse l’essenza del viversi tutto. Persone fantastiche, amici per due giorni o per la vita. I baci e le carezze sfuggenti prima della partenza, i sospiri e i fremiti intensi al rientro. Ecco le più belle parentesi che potessero incorniciare tale avventura. E nei ricordi, il topo che si aggirava dietro le quinte del programma, il singhiozzo del conduttore, l’esplosione del tubo e l’allagamento dello studio televisivo, questo ed altro e non la stanchezza, non gli imprevisti, non le realtà celate della tv scoperte, nulla di tutto questo rimane forse, ma un'unica grande memoria di attimi univoci e densi fluiti come fiume.. lungo gli argini di questa vita appesa ad un soffio. Grazie a tutti!
Dal diario estemporaneo, testi riportati senza correzione e/o aggiunte:
07/04, ore 13.10 circa
Aeroporto con brivido! La navetta bus, ha tardato, una fila incredibile e sciarpa e occhiali che stavano per sparire: come inizio non c’è male!
E cmq inizia questa avventura, che spero di descrivere da adesso fino alla fine.
Fiuu che sudata!
UN TOPO A MEDIASET
07/04 sera.
Arrivato in aeroporto, gente simpatica: un’astrologa, un professore e una bella ragazza. A proposito di bellezza, c’è semplicemente da perdersi, ve ne è un oceano ed io ci naufrago!
Bonolis è simpatico, il regista no! Pare di essere tornato ai tempi del militare, quando ti mettevano in fila e ti portavano da un posto all’altro. Ho scansato la prova del genodrome, anche detta “Banzai”! Vedremo per quella di coraggio. Tra gli avversari: maghi, astrologi, donne sposate con “ufo”, ari krishna, buddisti e tanto altro. Colori, follia e tante bellezze anche di là. Dipingerò diverse ninfe e qualche dea.
La prima emozione forte: una delle ragazze della mia fazione, con un intimo da lasciare senza respiro, e accanto a lei altre regine di bellezza e sensualità: oh, adoro nuotare in questo mare!
Pausa cena
Mi hanno cambiato il numero per colpa del regista, avevo accanto una bella ragazza e anche simpatica. Dal 14 al 50, che perdita! Alla destra nessuno, alla sinistra una signora simpatica, ma abbastanza in là con l’età, che delusione!
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