Ricamo un filo di pittura
per segnare il contorno della tua grandezza,
adagio la seta al colore dei tuoi baci.
Sulla tela del tempo
immortalo i tuoi sorrisi
che illumineranno
questo mondo stanco.
C’è il profumo dei fiori nei tuoi sospiri,
brillano smeraldi nei tuoi occhi,
si distende il cielo sulla tua pelle di giglio.
Ed io volo tra le nuvole dei tuoi seni,
mi libro nell’etere delle tue forme
e discendo sull’immensità del tuo grembo.
Tra le tonalità della tua voce,
sospendo gli oscuri presagi
di una vita che mi soffoca
come edera avvinta ad un fragile muro.
Stringiamo il nostro segreto
ai fremiti dei nostri corpi,
teniamo in uno scrigno eterno,
il ricordo scolpito dal sole.
Dalle mani sorgeranno attimi di stelle
colti dagli infiniti campi di un destino in evoluzione.
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Indirizzo e-mail: mailto:giu.cali69@gmail.com
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lunedì 28 giugno 2010
mercoledì 2 giugno 2010
OLTRE LABILI PARETI
Oltre labili pareti
di rifugi improbi
ho proiettato una vita diversa.
La città muta,
riflessa su pozzanghere
ove la notte tace.
Tremule stelle
su tele d’infinito,
proietteranno la fine
di questo autunno perenne.
di rifugi improbi
ho proiettato una vita diversa.
La città muta,
riflessa su pozzanghere
ove la notte tace.
Tremule stelle
su tele d’infinito,
proietteranno la fine
di questo autunno perenne.
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